A fronte dell'emergenza Covid-19

anno rotariano 2019 2020
 
Mark Maloney - il presidente del Rotary International 2019 2020, ideatore del motto "Il Rotary connette il mondo" - ha recentemente ricordato: "sebbene per il momento il distanziamento fisico sia la regola, noi non possiamo staccarci dal mondo".  E proprio l'eccezionale contingenza che siamo stati costretti a fronteggiare chiama in causa la stessa ragion d'essere del Rotary, vale a dire il "servizio per gli altri al di là di ogni interesse personale".
Nella annata rotariana appena trascorsa il Club ha contribuito, assieme agli altri club felsinei, alla realizzazione di diversi progetti per un totale di circa 150 mila euro:
uno a favore dell'acquisto di postazioni di terapia intensiva per il Policlinico di S. Orsola
uno per l'acquisto di un emogasanalizzatore e un laboratorio portatile presso il Pronto Soccorso Pediatrico dello stesso Ospedale
un altro per l'acquisizione di presidi di protezione individuale per l'Ordine dei Medici di Bologna
uno ancora per l'acquisto di tablet per la didattica a distanza di studenti provenienti da famiglie con problemi economici
e uno infine rivolto alle "nuove povertà" per il sostegno alimentare alle famiglie risultate vulnerabili a seguito della pandemia.
 
 
Tutti questi service si sono aggiunti ai progetti che, in ambito felsineo, in era pre-covid, erano già stati messi in cantiere quest'anno a favore:
del reparto di neurochirurgia pediatrica dell'ospedale Bellaria di Bologna
dell'Hospice Seragnoli di Bentivoglio
dei profughi siriani in Turchia
dei bambini subsahariani affetti dalla malattia Noma
degli interventi di contrasto alla devianza giovanile.
E per finire, il nostro service di club a sostegno della Associazione Aliante che raccoglie famiglie di soggetti affetti da handicap psicomotori di media e alta gravità.
L'attività del Rotary si è quindi dimostrata, ancora una volta, un chiaro esempio di solidarismo laico, naturale antidoto ai preoccupanti fenomeni risorgenti di ripiegamento egoistico, di chiusura sociale e di odio seriale.
 
*estratto dal discorso di fine anno di Nicola Rizzo, Presidente 2019-2020